Cronache dal fronte: le stagioni

Che ci si creda o no, la natura, fuori dalle nostre case, va avanti: le stagioni camminano, il tempo fa il suo corso, il clima è quello di sempre, corona virus o no. Il mondo che vediamo attraverso i vetri delle nostre confortevoli prigioni, che segna il passare dei giorni dei nostri arresti domiciliari, ha…

Cronache dal fronte: lavorare

Giorno di quarantena numero X. Un’altra giornata di lavoro inizia. Non di lavoro come lo conosciamo da decenni, forse da sempre: no. Questo è smartworking. Già il nome, implicitamente, afferma che, per contrasto, il lavoro svolto in modo “tradizionale” è non smart, ovvero poco furbo, ottuso, superato e quasi imbarazzante come un vecchio parente male…

Cronache dal fronte: connessi?

Giorno X di quarantena. Tutto tace, a parte il consueto bollettino su morti e feriti, su nuovi e vecchi casi. Poi le notizie. Ennesimo fake (questa volta un video), ennesimo decreto con misure ancora più restrittive. Qui, ormai, per circolare si ha bisogno di un foglio, che riporti il motivo della uscita e dove si…

Cronache dal fronte: domenica è ancora domenica?

Giorno numero X di quarantena (sto perdendo il conto); una domenica di guerra come tante. Fuori silenzio; dentro pure. Non c’è in giro un’anima. Nemmeno le campane ho sentito, stamattina. Non so se mi siano sfuggite, o se anche il prete si sia arreso al momento difficile, o abbia paura di suonarle pensando che possano…

Cronache dal fronte: un sabato sera

Sono qui, seduto, chiedendomi se davvero, in una situazione di clausura forzata come quella che stiamo vivendo, io senta la differenza tra una serata normale e questa serata di sabato, che, per sua stessa natura, dovrebbe essere ricca di promesse e di possibilità, di allegria e di spensieratezza. In realtà, lo stare a casa rende…